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Avionica, giovani di nuovo colpiti dalla malapolitica: il caso

Avionica è stata attaccata pubblicamente per responsabilità non sue sulle condizioni del Casino del Principe. Se ci sono errori è giusto che si paghi ma bisogna dare atto ai giovani che quel luogo è vivo solo grazie a loro.

Colpire Avionica significa attaccare i giovani della città: quella fetta di Avellinesi che non si sono voluti arrendere alle inefficienze dell’amministrazione comunale, ma che hanno provato a sognare.

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In un giorno, sui media, l’associazione che gestisce il Casino del Principe è passata da eccellenza di Avellino a cancro da estirpare il prima possibile. I dubbi sull’accaduto però sono tanti. Vediamo cos’è successo davvero.

Avionica: arrivano i vigili

Il primo settembre al Casino del Principe, durante un concerto organizzato da Avionica, sono arrivati i vigili urbani di Avellino. I caschi bianchi hanno fermato l’evento condotto dal gruppo nazionale dei Gazebo Penguins per presunte irregolarità relative a una carenza documentale (SCIA).

Sul punto Avionica rischia delle sanzioni e, se necessario, dovrà difendersi nelle sedi competenti; non sul tribunale dei social né dalla gogna mediatica.

Nemmeno il tempo di terminare le operazioni di verifica e riconoscimento dei presenti, regolarmente prenotati online e dotati di green pass, che la notizia è stata diffusa sui media.

“Casino del principe nel degrado. Concerto abusivo: arrivano i vigili per porre fine allo scempio”. Era questo il titolo dell’articolo che non linko volutamente.

In poche ore la macchina del fango è entrata in funzione. Avionica è stata additata come responsabile del degrado di una delle strutture del capoluogo. Ma vediamo bene cos’è successo.

Leggi qui le parole ufficiali di Avionica dopo l’accaduto.

Degrado al Casino del Principe: foto vecchie e false

Presto in città si sono diffuse le immagini del (presunto) “degrado” del Casino del Principe. Stanze storiche adibite a deposito con sporcizia e rifiuti ovunque.

Peccato però che quelle foto non rispecchino la realtà.  Le immagini, infatti, si riferiscono a stanze del Casino gestite dal Comune di Avellino e non nella disponibilità di Avionica.

Aule dove anni fa si sono riunite altre associazioni e realtà.

Il Casino del Principe infatti è stato sfruttato anche per esempio dal Forum dei Giovani, quell’ente sparito improvvisamente e presieduto da Stefano Luongo, attuale assessore al Patrimonio di Avellino (che ha usufruito della sala musica della struttura).

Intanto però, Avionica a ottobre dovrà lasciare il Casino a causa della scadenza della convenzione. I margini di un rinnovo infatti non sembrano esserci.

Lo “strano intervento” dei vigili

Gli uomini del comando di Avellino erano già passati nel tardo pomeriggio al Casino. Proprio quando era presente anche il sindaco Festa per l’inaugurazione di una mostra (il primo cittadino, dopo il controllo dei caschi bianchi, si è detto indignato per quanto accaduto).

I ragazzi stavano organizzando gli spazi per la serata di qualche ora dopo, ed erano iniziate le classiche prove di “rito”.

Intorno alla mezzanotte poi, sono arrivati di nuovo i caschi bianchi. Questa volta accompagnati anche da due pattuglie della Polizia di Stato.

Quello che ha fatto molto riflettere sui social e, perché no, fatto strappare anche un sorriso a qualcuno, è stata la celerità con cui sono intervenute le forze dell’ordine (non sempre accade).

Ma la domanda che sorge spontanea è: come mai il sindaco non ha mostrato la sua indignazione per le condizioni del Casino quando era lì poche ore prima?

Se veramente la struttura è abbandonata al degrado, come mai non ha fatto subito valere il suo ruolo di amministratore?

Le domande sono tante. Le risposte purtroppo no.

Cos’è Avionica?

Avionica è un’associazione cittadina affiliata all’Arci, che ha in gestione dal 2018 diversi spazi del Casino del principe.

Con la vittoria del progetto Jump finanziato dal bando Benessere Giovani infatti, la struttura è stata affidata a diverse associazioni.

Altri spazi poi sono rimasti vuoti e abbandonati in mano all’amministrazione comunale.

Avionica, da prima del covid, ha sempre organizzato eventi e iniziative. Dagli spazi di co-working e aule studio, agli open space e ai laboratori aperti al pubblico.

Con il covid i ragazzi non si sono arresi. Ne sono la prova gli eventi come quello di due giorni fa, gratuito per tutti (previa sottoscrizione a tessera Arci al costo di 7 euro l’anno) ed esibizione del green pass con possibilità di fare il tampone gratuitamente.

Avionica: il grande lavoro che c’è dietro

Ma chi sono questi “criminali” di Avionica (così sono stati dipinti per l’accaduto). Sono semplici ragazzi e ragazze. Sono Avellinesi che non si sono voluti arrendere all’inefficienza della politica.

Sono un gruppo di giovani che dal 2018, nonostante le richieste fatte al comune di siglare un patto di gestione del Casino, hanno provveduto da soli a tagliare l’erba, sistemare i bagni e tutto quello che era stato lasciato all’abbandono.

Il bando vinto infatti, non prevedeva la manutenzione della struttura. Eppure loro lo hanno fatto, sostituendosi all’amministrazione comunale, carente anche in questo.

Avionica è quella realtà che non ha voluto voltare le spalle al futuro della città e che si è voluta opporre in modo netto alla mancanza di serie politiche giovanili ad Avellino

Il concerto era abusivo? Mancava la SCIA? Starà alle forze dell’ordine stabilirlo, ma non è questo il punto. Se c’è qualcuno che ha sbagliato è giusto che venga punito.

L’unica certezza al momento però è che l’immagine e il lavoro di tanti giovani cittadini è stato infangato. E questo non è corretto. In poche righe sono state pubblicate immagini false che hanno messo in dubbio lo sforzo e la passione che Avionica ha messo per il Casino del Principe.

Se i giovani si disinteressano alla città e preferiscono andar via, forse è arrivato il momento di farsi due domande. Chi è responsabile lo sa. Si passi una mano sulla coscienza. Non bastano sorrisi, fuochi e qualche evento per risollevare Avellino. Bisogna agire!

3 risposte su “Avionica, giovani di nuovo colpiti dalla malapolitica: il caso”

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