Avellino, vietati prodotti in plastica: multe fino a 25mila euro

Avellino: stop alla vendita di prodotti in plastica. Multe fino a 25mila euro

Avellino è ufficialmente un comune plastic free. Arriva il pugno duro dell’amministrazione Festa: divieto di vendita di tutti i prodotti plastici monouso non biodegradabili.

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L’ordinanza entrerà in vigore dal prossimo 8 agosto. Per vendere le scorte c’è tempo fino al 30 settembre poi multe fino a 25mila euro.

Avellino comune plastic free: stretta sui commercianti

Dal prossimo 8 agosto in tutto il territorio comunale vigerà il divieto di “utilizzo di qualsiasi materiale monouso in plastica e altro materiale non biodegradabile come piatti, bicchieri, cannucce, posate, palloncini e aste per gli stessi, bastoncini fioccati, mescolatori di bevande e di buste in plastica”.

In particolare ai commercianti sarà vietata la vendita dei seguenti prodotti:

  • bastoncini cotonati;
  • posate, piatti, cannucce, agitatori per bevande (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette) in plastica monouso;
  • aste da attaccare a sostegno dei palloncini;
  • contenitori per alimenti in polistirene espanso (es. scatole con o senza coperchio, compresi i contenitori tipo fast food);
  • contenitori, tazze o bicchieri per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi;
  • prodotti in plastica oxo-degradabile;
  • buste e contenitori di plastica.

I commercianti avranno tempo fino al 30 settembre 2022 per consumare le scorte dei prodotti già acquistati.

Il divieto riguarderà anche eventi e manifestazioni varie, oltre che i distributori automatici, compresi quelli negli uffici pubblici.

Il provvedimento segue le già varie disposizioni nazionali ed europee in materia di commercializzazione di prodotti in plastica.

Avellino plastic free: multe salate per i trasgressori

Multe salatissime per i trasgressori. Coloro che non rispetteranno quest’ordinanza infatti andranno incontro a sanzioni amministrative fino a 500 euro.

I cittadini che, nello specifico, continueranno a commercializzare i prodotti vietati, saranno passabili di una sanzione dai 2.500 ai 25mila euro aumentata fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda “ingenti quantitativi di borse di plastica”).

Avellino plastic free: scarica l’ordinanza

Avellino plastic free: un’altra vittoria

Il 24 settembre 2021, durante lo sciopero globale per il clima, Legambiente Avellino e Fridays for future avevano presentato cinque punti al sindaco Festa.

Tra questi c’era “l’eliminazione della plastica monouso dal comune, come già richiesto e previsto all’interno della dichiarazione di emergenza climatica ed ambientale firmata dal comune di Avellino quasi due anni fa”.

Finalmente, dopo le promesse fatte, sono arrivati i fatti. Avellino si potrà presto ritenere una città plastic free.

Avellino, nuovi fiori al Corso dopo la nostra segnalazione

Ad Avellino torna il decoro nel centro città. Dopo la mia segnalazione sulle condizioni delle aiuole di Corso Vittorio Emanuele, l’amministrazione comunale è intervenuta.

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Sono state installate nuove piante ed essenze floreali al posto di quelle che si erano seccate per la poca acqua e manutenzione.

Avellino: nuovi fiori al corso

Da questa mattina corso Vittorio Emanuele si è tinto di nuovi colori.

Gli operai incaricati dal comune capoluogo hanno sistemato nelle aiuole le nuove piante ed essenze floreali.

I lavori, che sono costati tra i 10 e i 15mila euro, stanno procedendo speditamente lungo l’arteria pedonale cittadina.

Nuovo decoro al corso: la nostra vittoria

L’otto maggio scorso avevo segnalato su questo blog le pessime condizioni delle aiuole di Corso Vittorio Emanuele.

Le erbacce invadevano le sedute e le varie essenze erano ormai morte a causa della mancata irrigazione.

Il comune si era dimenticato che anche le piante sono esseri viventi e hanno bisogno di essere curate.

Nonostante tutto però, dopo la mia segnalazione, il comune senza batter ciglio è intervenuto sul problema.

Quattro giorni fa i giardinieri hanno ripulito le aiuole dalle piante secche e dalle erbacce mentre stamattina è stata la volta delle nuove piantumazioni.

Avellino e l’allergia alla manutenzione

Che Avellino e i suoi amministratori siano allergici alla manutenzione e alla cura del verde è purtroppo un dato di fatto.

Ricordiamo che l’anno scorso le piante del corso non sono state innaffiate per oltre quindici giorni…ed eravamo in piena estate.

Purtroppo non sempre si comprende che per avere una città verde e bella è necessaria tanta cura e manutenzione.

Le piante devono essere seguite e aiutate nella loro crescita. Non basta piantarle. Sembra paradossale ma in questo modo si risparmierebbero anche molti soldi e la città sarebbe sempre bella e sistemata.

Dopo il caso di Corso Vittorio Emanuele, il comune avrà capito come intervenire? Sarà questa la volta buona?

Lo sapremo solo nelle prossime settimane. Intanto godiamoci le nuove piante nel centro città.

Avellino, il comune ci risponde e sistema i campetti a Valle

Avellino, il comune ci risponde e sistema i campetti a Valle

Sistemati i campetti di Piazza Don Giuseppe Morosini a Valle. Dopo la nostra segnalazione il comune è intervenuto.

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L’appello che Antonio Giova ha fatto tramite questo blog all’amministrazione Festa quindici giorni fa non è caduto nel vuoto. Un altro risultato per tutti noi.

La video-intervista ad Antonio Giova

La segnalazione di Antonio

Lo scorso 28 febbraio insieme al 16enne Antonio Giova abbiamo segnalato al comune di Avellino le pessime condizioni dei campetti di Piazza Morosini a Valle.

Canestri distrutti, reti divelte e quadro elettrico rubato rendevano impossibile ai giovani del quartiere fare sport.

A fare da ciliegina sulla torta poi c’erano i rifiuti lasciati dai soliti incivili che non hanno a cuore nemmeno il decoro pubblico del proprio isolato.

L’intervento del comune

Abbiamo comunicato la situazione all’assessore allo Sport del comune di Avellino, Giuseppe Giacobbe, che subito si è attivato per risolvere il problema.

L’esponente della giunta Festa ha mandato dei tecnici sul posto per capire realmente le condizioni della struttura.

Nell’arco di quindici giorni il canestro è stato sistemato e sono state messe anche delle nuove reti.

Il comune è poi al lavoro per l’illuminazione. Sistemare il quadro elettrico sparito nel nulla è un intervento che richiede infatti più tempo.

Non possiamo che non fare quindi un plauso alla sensibilità di Antonio e al rapido intervento dell’amministrazione comunale.

È doveroso poi un “appello alla civiltà“. Non è possibile che nei campetti ci sia gente che porti i propri animali domestici a sporcare oppure ci getti rifiuti.

Prima di lamentarci delle condizioni Avellino è il caso che ognuno faccia il proprio piccolo altrimenti non miglioreremo mai.

L’importanza del segnalare

Questo articolo è l’ennesima prova che segnalare i disservizi della città è un atto doveroso e utile se si vuole davvero un’Avellino diversa.

L’abbiamo sempre detto in questo blog: la cooperazione e il confronto tra cittadini e istituzioni è un punto da cui ripartire per il bene di tutti.

È il momento di impegnarci tutti per Avellino. Ora!

Avellino, abbiamo ottenuto la piattaforma di calisthenics: come funzionerà

Avellino, abbiamo ottenuto la piattaforma di calisthenics: come funzionerà

Avellino avrà la sua piattaforma di calisthenics. La proposta lanciata su questo blog qualche mese fa è stata accolta dall’amministrazione comunale.

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Soldi stanziati e struttura in arrivo. Una vittoria per i giovani e gli sportivi della città. Ancora una volta il format delle proposte lanciate al comune ha dato l’effetto sperato.

Avellino: in arrivo la piattaforma di calisthenics

Con la determina dirigenziale dello scorso 16 dicembre, il comune di Avellino ha annunciato l’acquisto di una piattaforma di calisthenics da dedicare alla città.

La struttura, dal costo di circa 3mila euro, sarà installata al Campo Coni nelle prossime settimane, a disposizione di tutti gli sportivi e appassionati.

Da una proposta alla realtà

Quella della piattaforma di calisthenics è un’importante battaglia portata avanti da questo blog.

Il 26 settembre 2021, infatti, insieme al 19enne Adrian Cambareri, abbiamo proposto all’amministrazione Festa la realizzazione della piattaforma.

Siamo poi stati convocati dagli uffici comunali responsabili delle politiche sportive, dove la nostra idea è stata illustrata all’assessore, Giuseppe Giacobbe.

L’assessore si è subito attivato. Sono così stati intercettati i fondi necessari per garantire agli sportivi avellinesi un altro spazio per allenarsi.

Sportiva che pratica calisthenics. Fonte foto: http://www.calisthenicsmag.com
Sportiva che pratica calisthenics. Fonte foto: http://www.calisthenicsmag.com

L’importanza del lavoro di squadra

L’idea di invogliare il comune a creare un nuovo spazio per gli sportivi di Avellino è partita dal giovane Adrian.

Devo essere onesto, senza di lui non avrei mai pensato che la piattaforma di calisthenics potesse essere un bisogno di parte della città. Questa è l’ennesima prova che l’unione fa la forza.

Collaborare fra cittadini, non è solo ideologia sterile, accresce sensibilmente le possibilità di essere ascoltati dalle amministrazioni e di migliorare Avellino e l’intera provincia.

Questa città, non mi stancherò mai di ripeterlo, ha bisogno di idee e di innovazione. È il momento di tirarle fuori.

Avellino, qua la zampa. Arrivano 13 dog toilette: ecco dove

Avellino, qua la zampa. Arrivano 13 dog toilette: ecco dove

È stata ripulita la dog toilette di Viale Italia ad Avellino. Dopo la segnalazione fatta da questo blog, il comune è intervenuto sistemando il contenitore all’altezza della Scuola Solimena.

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Nel frattempo è stata annunciata l’installazione di nuovi cestini dedicati in altre 13 zone della città.

Viale Italia: dog toilette ripulita

Lo scorso 28 novembre, su questo blog, avevamo segnalato la mancata pulizia di una delle dog toilette messe a Viale Italia dall’amministrazione comunale.

Il contenitore era pieno da oltre una settimana e nessuno aveva pensato di svuotarlo.

Per fortuna, dopo il nostro appello, la dog toilette è stata ripulita e svuotata. Oggi i cittadini possono tornare a usarla tranquillamente.

Dog toilette: mancano ancora le bustine

Un altro problema però non è stato ancora risolto. Buona parte delle dog toilette installate negli ultimi anni hanno uno scomparto dedicato alle bustine da usare per raccogliere i bisogni dei propri animali.

Tuttavia, una volta finite, nessuno le ricarica. Questo disservizio lo abbiamo riscontrato in molte zone di Avellino, tra cui proprio Viale Italia.

Avellino: 13 nuove dog toilette

Nel frattempo il Comune, con l’assessorato all’ambiente, ha annunciato l’installazione di 13 nuove dog toilette in tutta la città.

Ad Avellino saranno installate nelle seguenti strade:

  • Via Fontanatetta nei pressi del mercatino
  • Via Pironti civico 66
  • Via Pironti civico 2
  • Contrada S. Eustachio civico 6
  • Contrada S. Eustachio civico 3/q
  • Via De Venuta civico 11
  • Piazza del Popolo discesa Comune
  • Via Cassese civico 66
  • Via Francesco Tedesco civico 100/c
  • Via Madonna de la Salette civico 9
  • Picarelli nei pressi della scuola
  • Via Calvemini civico 69
  • Piazza D’Armi lato Carcere Borbonico.

L’obiettivo è sensibilizzare ancor di più i cittadini nel corretto conferimento dei bisogni dei nostri amici a quattro zampe. La speranza è che nessuna dog toilette venga dimenticata. Come era accaduto in viale Italia.

Avellino, Viale Italia: che brutta fine per le dog toilette

Avellino, Viale Italia: che brutta fine per le dog toilette

Cestini pieni e deiezioni canine a terra. Così gli Avellinesi devono convivere a Viale Italia. Il contenitore destinato alle “cacche degli amici a quattro zampe”? Pieno da una settimana. Chi interviene?

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In città gli altri cestini sono stati puliti con periodicità come è giusto che sia. Davanti la Solimena però qualcuno sembra essersi scordato di questo contenitore.

Padroni educati ma cestini pieni

In questo caso non è un problema di civiltà. A Viale Italia le buste con gli escrementi vengono lasciate a terra. Purtroppo, come detto, il cestino dedicato a contenere le deiezioni canine è pieno da oltre una settimana.

Prima di scrivere questo articolo ho monitorato di persona il problema. Ho anche raccolto delle testimonianze. Da oltre sette giorni, come vi dicevo, nessuno si occupa di svuotare quel cestino.

La Dog Toilette strapiena di Viale Italia
La Dog Toilette strapiena di Viale Italia

Cani e padroni civili

Il caso delle deiezioni canine sparse in città è sempre stato un problema per Avellino. Negli ultimi anni le amministrazioni comunali, l’ultimo intervento è proprio stato effettuato dalla giunta Festa, hanno provveduto a installare numerose dog toilette in città.

Nel capoluogo, tra centro e periferia, sono in totale 57 i contenitori dedicati ai nostri amici a quattro zampe.

È un dato di fatto che in alcune zone della città la situazione sia nettamente migliorata. Poi, però, ci sono aree dimenticate.

Anche la sensibilità dei cittadini è cambiata. L’iniziale problema degli altri rifiuti conferiti nelle dog toilette è stato infatti in parte risolto.

Le bustine dove sono?

Un altro problema però c’è. E questo è diffuso un po’ in tutte le zone della città.

Le nuove dog toilette installate lo scorso gennaio prevedono anche un apposito spazio per le bustine. Vanno usate, quando i padroni degli animali le dimenticano.

La Dog Toilette davanti la Scuola Solimena.
La Dog Toilette davanti la Scuola Solimena.

Purtroppo, però, una volta terminato lo stock, nessuno le ha rimpiazzate. Una dimenticanza che, aggiunta a quella più grave della pulizia dei cestini, crea ben più di un problema.

Giornata dell’albero: ad Avellino 24 piante con Legambiente

Giornata dell’albero: ad Avellino 24 piante con Legambiente

Sai il 21 novembre che giorno è? Oggi in tutta Italia si è celebrata la giornata nazionale degli alberi. Confucio diceva che «il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso».

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Filosofia a parte noi di Legambiente Avellino abbiamo preso alla lettera lo spirito del noto studioso cinese e, con zappe e vanghe alla mano, ci siamo dati da fare.

Festa dell’albero 2021: piantumazioni no stop

Questa è stata la prima festa dell’albero del circolo di Legambiente Avellino e devo dire che non ci siamo fatti trovare impreparati.

Non abbiamo voluto focalizzarci solo sulla giornata di oggi. Abbiamo infatti iniziato le nostre attività ieri, 20 novembre e ci siamo mossi in diversi luoghi della città piantando ben ventiquattro alberi in due giorni.

Festa dell’albero 2021: al lavoro con le scuole

Con alcune classi dell’istituto Alberghiero Ipseoa “Manlio Rossi Doria” di Avellino abbiamo organizzato un primo momento di formazione sull’importanza di piantare alberi e sul problema dell’emergenza climatica.

Poi sono entrate nel vivo le attività di piantumazione. Nella sede principale alle spalle di via Morelli e Silvati, abbiamo piantato circa quindici alberi.

Le piante, che ci sono state fornite dalla scuola, erano delle tipologie più diverse: da alberi di fico, a peschi, meli e ciliegi.

Alcuni degli alberi piantati con Legambiente Avellino
Alcuni degli alberi piantati con Legambiente Avellino

Stessa cosa abbiamo fatto per la sede di Valle. Qui, oltre a sistemare cinque alberi, abbiamo dato nuova vita a un filare di rosmarino e salvia nascosto da tempo dalle erbacce.

Gli studenti delle classi coinvolte hanno toccato con mano quanto è importante e faticosa la cura della natura preparando il terreno e scavando buchi.

Il filare di rosmarino restituito all'istituto Alberghiero.
Il filare di rosmarino restituito all’istituto Alberghiero.

Festa dell’albero 2021: il rione che respira

Oggi invece abbiamo deciso di dedicarci alla città e in particolare ai quartieri avellinesi.

In quattro zone del capoluogo, con l’aiuto di cittadini e gruppi scout, abbiamo piantato alberi e arbusti.

Siamo stati per prima a Valle con il gruppo scout di Avellino 5 per poi continuare con Avellino 1 a via degli Imbimbo e Avellino 6 a Rione Parco.

Abbiamo chiuso la giornata a Bellizzi dove con un cittadino abbiamo sistemato una pianta di rosmarino e in dieci minuti abbiamo raccolto ben tre buste di spazzatura accumulata da tempo.

Alla fine di ogni tappa abbiamo srotolato uno striscione con il nostro motto e abbiamo urlato a gran voce «Liberi dai veleni», un auspicio che in Irpinia deve diventare quotidianità.

Legambiente Avellino: al via il tesseramento

Molti ci chiedono come aderire a Legambiente Avellino – Alveare. In primis puoi iniziare a seguirci sui social: siamo sia su Facebook che su Instagram.

In più è partita la nostra campagna di tesseramento ufficiale. Contattaci sui social o invia una mail a legambienteav@gmail.com per avere maggiori informazioni.

Ogni lunedì dalle 17 alle 19 saremo presso nostra sede di Avellino a via Marotta 12 per sottoscrivere le nuove tessere.

Viale Italia Avellino: focolaio scongiurato. Cure a piazza Kennedy

Viale Italia Avellino: focolaio scongiurato. Cure a piazza Kennedy

Ce l’abbiamo fatta, un’altra battaglia pubblicata su questo sito è stata portata a termine.

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La cooperazione tra cittadini, associazioni e amministratori si è rivelata ancora una volta vincente. Speriamo che le orecchie di palazzo di Città siano sempre più aperte verso chi vuole collaborare per il bene di Avellino.

Viale Italia: focolaio scongiurato

Il 25 luglio scorso su questo sito avevamo segnalato il problema di un platano gravemente malato a Viale Italia.

Nell’articolo ci eravamo spinti a farne una prima diagnosi, dicendo che forse era malato di cancro colorato.

Il rischio era che, senza un immediato intervento, la malattia si diffondesse anche ad altri platani, rischiando così di infettare nuovi alberi.

A pochi passi dall’albero malato infatti c’è un platano monumentale, l’unica pianta cittadina riconosciuta a livello regionale.

L’intervista fatta da IrpiniaTv

Viale Platani: quando i cittadini collaborano…

Dopo l’articolo, come facciamo di solito, inviamo via Pec al comune proposte e segnalazioni di qualsiasi tipo.

Abbiamo così scritto una lettera al comune lo scorso 26 luglio con la quale abbiamo segnalato lo stato dell’albero e la sua pericolosità in caso di mancato intervento. Qui sotto puoi trovare il testo della lettera.

Forse sarà un caso, ma intanto il comune si è attivato e nell’arco di due settimane ha dato il via agli interventi previsti per legge che purtroppo contemplano solo l’abbattimento delle piante.

L’intervista rilasciata a Ottochannel

Da Viale Italia a Piazza Kennedy: salvato il verde

Il problema dell’albero di Viale Italia lo avevamo segnalato noi del circolo Legambiente Avellino – l’Alveare alla stampa.

Lo scorso 19 giugno abbiamo organizzato una manifestazione a Piazza Kennedy, nell’attuale Parco Di Nunno, per chiedere al comune di salvare i 18 pini affetti dalla cocciniglia.

Avevamo chiesto a Palazzo di Città di intervenire con una terapia sperimentale che potrebbe scongiurare l’abbattimento delle piante.

Così dopo i sopralluoghi degli esperti della Federico II, il comune ha deciso di seguire la linea della sperimentazione e ha approvato le cure per i pini del Parco di Nunno per una spesa di soli 2mila euro.

L’intervista rilasciata a Irpinianews

Verde pubblico: c’è tanto da fare

Parlando di verde pubblico ad Avellino c’è sicuro ancora tanto da fare. Manca infatti un piano verde ufficiale e aggiornato che preveda la cura e gli interventi di nuove piantumazioni.

L’auspicio è che l’amministrazione comunale, con l’aiuto di cittadini e associazioni, possa pianificare una volta per tutte gli interventi di cura del verde cittadino e riportare Avellino allo splendore della tanto decantata “città giardino”.

Platani, nuovo focolaio di cancro colorato ad Avellino?

Platani, nuovo focolaio di cancro colorato ad Avellino?

Il verde di Avellino è sempre più secco. Il caldo estivo, le malattie e la mancanza di manutenzione continuano a decimare alberi e piante cittadine e intanto il rischio di perdere per sempre il noto viale Italia è sempre più concreto.

Dall’altro lato del viale, alle porte di Corso Vittorio Emanuele, un albero è quasi morto. È di nuovo il cancro colorato? (Entra nel gruppo Whatsapp. Riceverai le segnalazioni, le idee e le vittorie ottenute da noi cittadini. Ti aspetto!)

Nuovi rischi per viale Platani

Negli ultimi anni viale Platani è stata una delle zone verdi cittadine più colpite dall’incuria e dai tagli a causa del cancro colorato, una malattia che di fatto fa morire gli alberi.

Dopo i continui abbattimenti imposti per legge a cui abbiamo assistito, tornano brutti presentimenti per il viale alberato più noto di Avellino.

Un platano all’altezza della scuola media Solimena, nelle ultime settimane, si è seccato del tutto e il rischio che sia infetto da cancro colorato è molto elevato.

Un altro platano infetto?

Una malattia si stabilisce in primis dai sintomi del paziente e i segnali di allarme lanciati dall’albero di viale Italia sono quasi inequivocabili.

L’albero, nel pieno del periodo vegetativo ha iniziato a perdere le foglie e via via a seccarsi.

Gli esperti che ho consultato temono si tratti di cancro colorato. Tuttavia sono necessarie delle indagini ad hoc condotte da esperti autorizzati, che ne confermino o meno la malattia.

Il platano malato di Viale Italia ad Avellino.
Il platano malato di Viale Italia ad Avellino.

Qual è il rischio?

Se si dovesse trattare di cancro colorato, il rischio di dover assistere a decine e decine di nuovi tagli di platani è molto elevato.

Questa malattia infatti si trasmette per contatto diretto tra piante infette e non. In più, secondo quanto stabilito per legge, per ogni pianta malata di cancro colorato da abbattere bisogna tagliare anche quelle circostanti.

Questo significa non solo perdere un importante patrimonio arboreo ma anche un enorme danno per le casse del comune già in rosso da tempo.

Cosa si dovrebbe fare?

Per prima cosa il comune dovrebbe accertarsi che si tratti di cancro colorato. Qualora non fosse così si dovrebbe comunque controllare lo stato dell’albero visto che sicuro è malato.

Nel pieno dell’estate infatti non è possibile che un albero come il platano non abbia nemmeno una foglia.

Una volta accertata la malattia si dovrebbe procedere o con la cura o, nel caso del cancro colorato, con l’abbattimento.

L'albero infetto visto da Corso Vittorio Emanuele.
L’albero infetto visto da Corso Vittorio Emanuele.

Avellino e gli alberi malati

Ad Avellino purtroppo non sono solo i platani a essere malati. Anche i pini di piazza Kennedy rischiano la morte e l’abbattimento.

Gli alberi del parco cittadino infatti sono affetti dalla cocciniglia, un parassita che, se non curato in modo sperimentale, porta al necessario taglio delle piante.

Con il circolo Legambiente Avellino – L’alveare, abbiamo segnalato al comune questo problema che è emerso più di un anno fa. Adesso sembra che l’amministrazione Festa si stia interessando per far partire le cure con l’aiuto degli esperti della Federico II.

Un annuncio simile però era già stato fatto l’anno scorso. Succederà davvero qualcosa questa volta? Speriamo…nel frattempo continuiamo a segnalare!

Avellino, studenti in Dad: tornare per restare. Così no!

scuole superiori chiuse avellino dad

«Restiamo in didattica a distanza fino a fine anno. Noi in classe così non torniamo». È questo l’appello che noi rappresentanti degli studenti delle scuole superiori di Avellino abbiamo rivolto alle autorità.

Con una nota, firmata da 37 di noi, abbiamo sottolineato al sindaco Gianluca Festa, al prefetto Paola Spena e al provveditore agli studi Rosa Grano quelle che sono le criticità che limitano un vero ritorno tra i banchi di scuola in sicurezza.

Ascoltateci!

Abbiamo sottoposto a tutti gli studenti delle scuole superiori che hanno aderito al documento, un sondaggio. Abbiamo chiesto se fossero intenzionati a un eventuale ritorno in presenza.

Su 4852 votanti, ben il 96,5 per cento (4684 persone) hanno dichiarato che ritengono sia opportuno rimanere in Didattica a Distanza fino a fine anno.

scuole chiuse avellino
Una bambina in didattica a distanza

I troppi problemi

Purtroppo i problemi per un ritorno in classe in presenza sono davvero tanti. Dopo aver ascoltato gli studenti e le studentesse delle nostre scuole abbiamo riassunto quelle che sono le esigenze della stragrande maggioranza in diversi punti:

Utenza eterogenea degli istituti scolastici.

Parte degli alunni degli istituti superiori provengono dai comuni della Provincia di Avellino, molti dei quali purtroppo sono ancora definitib dei cluster Covid.

Questione Trasporti pubblici.

Gran parte degli studenti usa i trasporti pubblici per raggiungere il proprio istituto.

Vista la corposa utenza scolastica locale, l’uso in massa dei mezzi pubblici (carenti da anni e non potenziati a sufficienza in proporzione al numero degli studenti che ne usufruirebbero) potrebbe diventare un modo nuovo di diffusione dei contagi.

Didattica Digitale Integrata poco efficiente.

Già lo scorso Settembre noi studenti delle superiori abbiamo svolto la Didattica Digitale Integrata in diverse percentuali (metà in classe e metà a casa per esempio).

Fin da subito però, la maggioranza degli allievi che seguiva le lezioni da casa presentava grosse difficoltà nell’ascoltare i docenti e le spiegazioni (data la lontananza del pc dalla cattedra e dalle lavagne).

Non tutte le scuole infatti sono dotate di lavagne multimediali con le quali si può condividere lo schermo e farlo vedere a tutti coloro che sono connessi.

Non sono state poche infatti, le volte in cui il docente si vedeva costretto a ripetere il lavoro fatto in classe ai ragazzi on-line.

avellino scuole superiori
Scuole superiori in presenza.

Personale scolastico non vaccinato del tutto

Il personale scolastico in molti casi ha ricevuto solo la prima dose del vaccino contro il Covid e quindi non risulterebbe coperto del tutto.

Ritorno per le quinte in vista dell’Esame di Stato

Gli studenti dell’ultimo anno sono particolarmente allarmati per l’eventuale ritorno in classe in presenza poiché il rischio di un eventuale contagio aumenterebbe.

Dal 16 giugno prossimo inizieranno gli Esami di Stato. Un possibile contagio (suscettibile di quarantena) potrebbe generare non pochi problemi all’intera classe, soprattutto se prossimo alla data di
convocazione all’esame orale.

I sacrifici del comparto scuola

Con l’inizio della pandemia le scuole italiane hanno dovuto cambiare radicalmente le tecniche e le strategie, forse un po’ obsolete, che si adottavano da sempre.

Ci siamo trovati tutti davanti un computer e da un giorno all’altro abbiamo dovuto iniziare a svegliarci la mattina e a sederci da soli dietro una scrivania per ore.

I sacrifici fatti da docenti, presidi, famiglie e studenti sono indescrivibili, come quelli di ogni categoria. Solo chi ha vissuto e sta vivendo questa situazione lo può sapere.

Si è vero il ritorno alla “normalità” è necessario. È però anche un dovere garantire la sicurezza di tutti.

Parliamoci chiaro. Mancano oramai poche settimane alla fine di quest’anno scolastico. Vale davvero la pena rientrare in presenza con tutti i problemi che ci sono? O e meglio terminare le vaccinazioni al personale scolastico e sistemare le strutture in vista di settembre?

Io sono uno studente delle superiori e ci tengo a essere molto diretto. La didattica a distanza non è un sistema perfetto, non è la didattica del futuro ma adesso rischiare, dopo tutti i sacrifici fatti da marzo scorso, non ne vale la pena.

Noi vogliamo rientrare a scuola. Ma vogliamo tornare per restare!