È tempo di ballottaggio anche ad Avellino. Nei prossimi giorni i cittadini e le cittadine che andranno al voto sceglieranno il sindaco che guiderà la città capoluogo per cinque anni (si spera).
Sono giorni che riflettevo sul se fare o meno questo articolo ma mi sono detto che, soprattutto dopo la vergognosa figura con l’Ordine dei Giornalisti della Campania, era necessario.
Premessa all’articolo
Facciamo un po’ di ordine e una chiara premessa. Questo è un blog, non un sito di informazione. Per i non avvezzi al mondo del giornalismo, io scrivo per rendere note le mie idee su determinate tematiche e non rappresento nessuno se non me stesso.
Tuttavia spero, e ne sono anche abbastanza convinto, che nelle mie parole si ritroveranno molti Avellinesi…forse la maggioranza.
I motivi per i quali al ballottaggio non voterò Laura Nargi sono numerosissimi ma andiamo con ordine.
Partiamo dal presupposto che non si tratta di una guerra personale contro la candidata a sindaco ma una semplice netta e concreta diversità di vedute sul modo di amministrare la città.
Io non voto Laura Nargi perché: i tanti motivi
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che, davanti a delle legittime e regolari proteste fatte a lavori sospesi in consiglio comunale contro la maggioranza festiana che aveva abbandonato l’aula al momento della discussione sul tema del Forum dei Giovani, ha invocato l’intervento della DIGOS contro i giovani della città.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che in consiglio comunale sul Forum dei Giovani ha dichiarato rivolgendosi a Ugo Maggio, candidato nella lista Davvero, “cacciateli fuori, di queste cose ne parliamo se vogliono a porte chiuse“.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che, quando hanno annullato il primo concorso pubblico che si è tenuto ad Ariano Irpino con la motivazione di “presunti brogli” (erano state diffuse tra i candidati le risposte delle prove), non ha dichiarato nulla nonostante fosse assessora al personale e vice sindaca.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che oggi parla di mobilità sostenibile ma che, con la sua amministrazione, ha sperperato denaro pubblico creando la pista ciclabile di asfalto sui marciapiedi di Viale Italia per poi, dopo mesi di proteste, farla smontare senza nemmeno chiedere scusa.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che oggi propone la Fondazione Città di Avellino e che per cinque anni ha avuto attiva la “Fondazione di partecipazione” che, oltre a nominare Gianluca Festa suo Presidente, non ha mai svolto nemmeno una riunione sulla gestione degli spazi.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che oggi propone un accordo con la Cineteca Bologna per la gestione del cinema Eliseo ma che in cinque anni da vicesindaco non è stata capace di far acquistare un proiettore e uno schermo.

Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che, dalle immagini della Procura della Repubblica, si vede che aiuta il Gianluca Festa nella fase di raccolta di documentazioni e hard disk oggi spariti. (È questo il motivo per cui Festa è ancora agli arresti domiciliari: ha mentito al giudice e non ha voluto rivelare dove si trova il pc comunale scomparso ndr).
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che oggi parla di dare nuova vita alla Dogana ma, a causa dei ritardi amministrativi della sua amministrazione, ha perso i fondi PICS sulla Dogana e oggi ha dovuto utilizzare le risorse destinate alla riqualificazione del castello longobardo.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che oggi festeggia per le circa 33mila presenze al teatro Gesualdo negli ultimi due anni quando, la stessa struttura pubblica, nel solo 2014/2015 ne registrava 92.412.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che pretende di mettere il bavaglio ai giornalisti decidendo in anticipo quali domande non possono esserle poste in un confronto pubblico.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che propone di istituire un nuovo Forum dei Giovani entro 100 giorni, quando negli ultimi cinque anni da vicesindaco non si è mai interessata alla vicenda e non ha mai condannato il suo assessore, Stefano Luongo, che ha riscaldato la poltrona anziché lavorare per i giovani della città.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che alla domanda fatta da IrpiniaTV sulle 108 delibere non pubblicate in tempo risponde di non poterne sapere nulla perché era vicesindaco e di averlo saputo solo all’ultimo momento. Ci sono state interrogazioni dei consiglieri di opposizione in aula, al Prefetto e un’interrogazione parlamentare…svegliati Laura!
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che in cinque anni di amministrazione non è riuscita nemmeno a far riparare le tante fontane e fontanelle presenti in città che erano un simbolo per Avellino.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che promette il Parco del Fenestrelle ma che in cinque anni come vicesindaco non si è mai opposta al cementificio continuo sulle sponde del Torrente, né ha mai proferito parola sull’assenza di un piano urbanistico di tutela dell’area.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che annuncia di voler riqualificare Borgo Ferrovia ma che in cinque anni con la sua giunta non è stata capace di incontrare i vertici nazionali del Ministero dei Trasporti per chiedere un’accelerata nel ritorno del treno ad Avellino.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che annuncia un nuovo bike sharing ma che in questi cinque anni non ha attivato quello già finanziato e presente con la motivazione del “ci sono stati troppi atti vandalici“.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che parla di una Avellino con 8700 alberi ma che, dai dati di Legambiente Campania e ISTAT, risulta essere tra le realtà italiane con meno verde pubblico libero, accessibile e gratuito.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che in qualità di vicesindaco si è dovuta far pressare dalla magistratura e dalle associazioni per far costituire il Comune di Avellino parte civile contro il clan Partenio.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che nega i problemi sulla qualità dell’aria della città affermando che i dati OMS non sono rilevanti.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che sostiene che Avellino abbia un asilo nido comunale quando definisce tale una struttura gestita da una cooperativa privata in un edificio pubblico e con una retta di oltre 500 euro al mese.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che con la sua amministrazione ha aumentato i prezzi della mensa comunale che oggi costa circa 20 euro in più rispetto alla città di Napoli.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che con la delega al commercio ha fatto quasi fallire lo storico mercato della città sullo Stadio.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che, se non era per le forti proteste della città, con la sua amministrazione non avrebbe fatto esibire la Zeza di Bellizzi a carnevale per la predominanza dell’Eurochocolate di Perugia sulle nostre tradizioni.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che non si è mai dissociata dalla scomparsa dell’hard disk a opera del suo sindaco Gianluca Festa e che non ha mai preso le distanze dalle forti accuse portate avanti dalla Procura di Avellino.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che ha annunciato che l’artista Jorit realizzerà tre murales nei quartieri di Quattrograna ma che in cinque anni non si è mai interessata alle reali condizioni di chi vive in quelle case fatiscenti.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che aveva affidato il Centro Sociale “Samantha Della Porta” all’ITS Ermete di D’Agostino e che, dopo le forti proteste e la candidatura a sindaco di Rino Genovese, ha revocato l’atto.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che si è resa partecipe delle ridicole e vergognose diatribe politiche con l’ASL sull’ampliamento del Pronto Soccorso e l’apertura del centro per l’autismo di Valle.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che, come vice sindaco, ha approvato la modifica dei piani di bonifica dell’ex Isochimica omettendo l’eliminazione dei capannoni della morte che contengono ancora amianto.
Io non voto Laura Nargi perché non voglio che diventi sindaco una persona che fa dell’antimafia una parola ma non i fatti (vedasi caso ritardo nella costituzione parte civile contro il Clan Partenio ndr) e che fa della trasparenza una bandiera ma non una pratica di concreta applicazione (vedasi caso delibere ndr)
Questo è solo un breve elenco di ciò che questa città ha subito per cinque lunghissimi anni da parte di un’amministrazione che ha portato avanti una “gestione privatistica della cosa pubblica“, come afferma la Procura, e che non ha fatto i reali interessi dei cittadini e delle cittadine di Avellino.
Questa è la mia idea sulla candidatura di Laura Nargi che, ribadisco, rispetto come persona e sarò il primo a rispettare nel suo eventuale ruolo di sindaca della città e che pungolerò con le mie proposte per Avellino, senza nascondere alcun tipo di interesse sotto banco.
È chiaro che non voterò Laura Nargi ma spero che, qualora dovesse essere eletta, alle prime discussioni con me sulle proposte che ho sempre posto anche alla sua attenzione a mezzo pubblico, privato o ufficiale, i suoi fedelissimi (gli stessi dell’ex sindaco Festa) non provvederanno a minacciarmi di querele o intimarmi a stare in silenzio come già accaduto in questi cinque anni.
Io, lo ricordo, ho un pregio che condivido con la maggioranza degli Avellinesi ma che, ahi loro, non hanno tutti: sono un uomo libero e non devo sottostare a delle logiche di potere clientelari che mi portano a non poter dire quello che penso.
Ora sta a voi, cari Avellinesi, scegliere da che parte stare. Se verrà eletta Laura Nargi sindaco saranno cinque lunghi anni di lavoro che affronterò con lo stesso spirito libero di iniziativa che metterò in pratica qualora il sindaco dovesse essere, e lo spero, Antonio Gengaro.
Nel frattempo preparo la tessera elettorale perché io il 23 e il 24 giugno vado a votare e invito tutti a farlo, anche a chi non la pensa come me.
Buona fortuna Avellino! Buona fortuna Antonio! Buona fortuna Laura!
Chiaro ed efficace… Condivido in pieno!