Sport e socialità per l’Eliseo: l’idea di Gioele e Federica

Sport e socialità per l'Eliseo: l'idea di Gioele e Federica

Campi sportivi e svago per risollevare l’Eliseo. Questa è la proposta che i giovani avellinesi Gioele Nazzaro e Federica La Guardia fanno al comune capoluogo.

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L’idea è sfruttare il piazzale dell’ex cinema cittadino per portare sana vitalità alla zona e dare nuovi spazi ai giovani della città attraverso lo sport.

La video intervista

Sport e socialità per l’Eliseo: l’idea di Gioele e Federica

Sport nel piazzale dell’Eliseo: l’idea di Gioele e Federica

Gioele e Federica sono due studenti avellinesi delle scuole superiori. Frequentano spesso il centro città e, non avendo spazi ricreativi pubblici dove poter passare il tempo libero, hanno subito pensato a un’idea per risollevare l’Eliseo.

I ragazzi vorrebbero che il piazzale dell’ex Gil diventi un luogo di aggregazione, in particolare nel periodo estivo con l’arrivo delle belle giornate.

Per questo hanno deciso di lanciare un appello al comune di Avellino tramite il nostro blog: trasformare lo spiazzale dell’Eliseo in un’area sportiva e ricreativa.

Per Gioele e Federica l’amministrazine comunale potrebbe installare dei campi da calcetto, basket o pallavolo contando sull’aiuto di altri enti o associazioni.

Il tutto potrebbe essere immaginato come un qualcosa di removibile e periodico, in corrispondenza dei mesi estivi.

Avellino, l’esigenza di spazi pubblici per i giovani

Dalle parole di Gioele e Federica emerge un quadro chiaro della situazione dei giovani ad Avellino: mancano spazi e attività.

Troppo spesso noi adolescenti e non solo, siamo costretti ad andare a Salerno se non a Napoli per passare un fine settimana diverso dal classico “struscio” per il corso o dall’ennesimo drink davanti il bar di fiducia.

Ad Avellino di fatto le attività organizzate per i giovani dall’amministrazione comunale durante l’anno sono pari a zero. Eppure si potrebbero sfruttare le tante realtà locali, associative e non, molto impegnate sul territorio.

Avellino, tutto fumo e niente arrosto

Le parole della politica però non si fanno attendere. Ad Avellino era stata promessa una rivoluzione: gli stati generali dei giovani.

Oltre all’apertura delle candidature del servizio civile e un consiglio comunale monotematico sulla questione, nel capoluogo per le politiche giovani è stato fatto troppo poco, se non nulla.

Realtà sane e fondamentali per una buona fetta dei giovani avellinesi come Avionica sono state costrette a mettersi in proprio e ad abbandonare i luoghi comunali come il Casino del Principe che oggi sono chiusi in attesa della famosa “fondazione di partecipazione”.

Ecco. Ad Avellino serve una maggiore collaborazione tra politica e cittadinanza. Servono meno promesse e più fatti, più azioni concrete. Questa città ha tante potenzialità, l’ho sempre detto sul blog, basta solo metterle a fuoco.

Eliseo: il cinema maledetto tra sbarre e telecamere

La storia degli ultimi anni dell’ex cinema Eliseo si può riassumere in due parole: vandalismo e menefreghismo.

La prima riguarda i cittadini incivili, la seconda la politica avellinese. L’ex gil è stato preso di mira decine di volte da teppisti che ne hanno imbrattato le pareti anche dopo le ritinteggiature. Le finestre sono state sfondate, così come le porte.

La risposta qual è stata? Qualche condanna sui media e basta. Dopo qualche tentativo, si è deciso di abbandonare la battaglia contro i writer selvaggi.

Per le finestre e le porte invece sono state adottate differenti soluzioni…una più ingegnosa dell’altra.

In primis si è deciso di murare tutto. Dopo la nostra segnalazione e dopo che alcuni vandali avevano sfondato anche i muri si è passati alle grate di ferro e alle porte blindate.

È stato poi installato un sistema di allarme, dato in gestione a un’azienda privata, che suona ogni qual volta ci si avvicini alle telecamere.

Forse così i vandali non avranno molto spazio per divertirsi. Intanto però uno dei luoghi simbolo della cultura avellinese resta chiuso tra il menefreghismo, appunto, di tutti gli amministratori che hanno scaldato le poltrone in questi anni.