Uno dei tanti problemi dell’Irpinia è la qualità dell’aria. Da anni le polveri sottili “affogano” i nostri territori. Quest’anno Avellino è rientrata tra le prime sette città più inquinate d’Italia.
Una delle principali cause degli sforamenti sono gli abbruciamenti incontrollati di sterpaglie e potature che fanno salire i livelli di Pm10 e Pm2,5 nell’aria.
La soluzione però c’è e arriva da Tramonti, un Comune in provincia di Salerno. Perché non prendere spunto da loro?

La soluzione di Tramonti
Per abbattere l’inquinamento dovuto agli abbruciamenti, il Comune di Tramonti ha acquistato un biotrituratore.
Si tratta di macchine semplici e nemmeno molto costose che triturano gli scarti vegetali come fogliame e rami che in genere invece vengono bruciati nei campi e creano gas nocivi.
Il prodotto triturato, che assomiglia agli scarti di falegnameria, può essere usato come fertilizzante, combustibile, per le lettiere degli animali o per il compostaggio.
Come funziona
Per usare la macchina la procedura è molto semplice. A Tramonti bisogna inviare solo una mail alla segreteria del Comune oppure basta recarsi all’ufficio tecnico.
Ogni azienda o privato può usare il biotrituratore per massimo due giorni consecutivi. Al costo di 5 euro al giorno, viene portato direttamente dall’ente nei terreni dove sarà usato.
Avellino: guarda e copia!
L’invito che faccio al Comune è come al solito quello di ascoltare la voce dei cittadini e delle associazioni.
Legambiente ha consegnato già da gennaio il dossier Mal’Aria in Prefettura ma nessuna azione radicale è stata presa dalle autorità.
Al sindaco Gianluca Festa, alla maggioranza e all’opposizione chiedo di valutare davvero proposte come questa.
Sono idee economiche e semplici da attuare che da anni sono state messe in campo in altri territori della Campania e stanno funzionando. Perché allora non farlo anche noi?
Quanto costa un biotrituratore?
Il costo di un biotrituratore varia a seconda del tipo di macchina che si vuole scegliere.
Basta cercare un attimo online e se ne possono trovare dei tipi più svariati. Si passa da alcuni di circa 500 euro ad altri del costo di mille euro.
Per un Comune come Avellino e per un uso che la cittadinanza potrebbe farne (semmai anche pagando 5 euro al giorno), il costo di qualche macchina sarebbe davvero irrisorio. Che dite iniziamo a cambiare davvero le cose?