Avellino, che fine ha fatto l’anagrafe degli artisti?

C’era una volta ad Avellino l’anagrafe degli artisti. Qualcuno la ricorda? Beh probabilmente no. Si tratta dell’ennesimo progetto partito e mai portato a termine dell’amministrazione comunale.

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Ripercorriamo insieme di cosa si tratta con la speranza di rinfrescare la memoria all’assessore Luongo, promotore dell’iniziativa, e di far sì che dopo due anni entri in vigore per il bene della cultura e degli artisti cittadini.

Cos’è l’anagrafe degli artisti

Annunciata dal sindaco Gianluca Festa prima e accolta con soddisfazione dall’assessore alle politiche giovanili Stefano Luongo poi, l’anagrafe degli artisti è un progetto che nasce con l’obiettivo di valorizzare la cultura e gli artisti avellinesi.

L’idea dell’amministrazione comunale era quella di creare un albo, con aggiornamenti semestrali, dove i cittadini potessero consultare chi sono gli artisti locali nei vari settori culturali.

L’iscrizione avviene online mentre la pubblicazione dell’albo spetta al comune di Avellino che sembra però essersene totalmente dimenticato.

Quelle promesse mai mantenute

Eh sì, avete capito bene. Siamo davanti l’ennesimo caso di amministrazione smemorina. Come si legge sull’avviso pubblico diffuso dal’ente di Piazza del Popolo, l’anagrafe è consultabile sul sito del comune di Avellino nell’apposita sezione.

Peccato però che cliccando la voce “ Visualizza l’anagrafe degli artisti” sul portale di Palazzo di Città, non si apra nessuna finestra.

Eppure il bando prevedeva che l’anagrafe venisse aggiornata periodicamente in corrispondenza di ogni semestre. Intanto ne sono passati già quattro, sin ben due anni, e dell’albo non se ne vede neanche l’ombra.

Alcuni dettagli dell'avviso pubblico sull'Anagrafe degli artisti
Alcuni dettagli dell’avviso pubblico sull’Anagrafe degli artisti

Proprio in occasione della pubblicizzazione della meritevole iniziativa, l’assessore Stefano Luongo sui social diceva: «Una semplice azione, da tempo richiesta, volta ad intensificare il processo di valorizzazione delle capacità e abilità delle risorse locali e a contribuire alla crescita culturale e artistica della nostra città».

Peccato però che, al momento, sono rimaste tutte parole al vento…pardon su Facebook.

Anagrafe degli artisti: perché non è partita?

Come mai l’Anagrafe degli artisti non è partita? Perché nessuno al comune si è ricordato che l’albo, da statuto, va pubblicato online?

Non si è iscritto nessuno? O si sono tutti dimenticati dell’esistenza degli artisti in città, snobbando così un progetto che potrebbe mettere in mostra i tanti talenti del capoluogo?

Chissà, dopo l’articolo è probabile che questo progetto partirà…semmai insieme alla metropolitana leggera e al tunnel.